Le statistiche ci dicono che chi ci ha vissuto non vorrebbe mai ritornare ad una casa di tipo trazionale. Eppure chi non ci è mai entrato le guarda con diffidenza. Perchè?
La ragione principale è il diffondersi di falsi miti legati alle case passive che in alcuni casi allontano il potenziale acquirente, in altri lo illudono rispetto a ciò che una casa passiva è in realtà.
Vediamone alcuni, tra verità e miti da sfatare:
1. IN UNA CASA PASSIVA CERTIFICATA NON SI POSSONO APRIRE LE FINESTRE.
FALSO!! Le ampie superfici vetrate correttamente esposte sono la principale caratteristica visiva di un edificio solare passivo, ma non sono finestre sigillate e si possono aprire a proprio piacimento. In alcuni casi vengono lasciate delle finestre fisse per risparmiare sul costo del telaio quando vi è già un'ampia superficie apribile, prevista per norma. Semplicemente l'apertura avviene raramente perchè chi abita la casa, grazie al sistema di ventilazione controllata che filtra odori, pollini, inquinanti e immette in ambiente aria fresca e pulita, non avverte la necessità di aprire la finestra per cambiare l'aria. Così come nessuno spalanca i finestrini in autostrada a -10 o bloccato nel traffico di Milano. Potrebbe? Si. Lo fa? Saggiamente, no.
2. UNA CASA PASSIVA PUO' COSTARE MENO DI UNA CASA IN CLASSE A.
VERO!! Oggi le dotazioni impiantistiche dei fabbricati hanno avuto un'impennata verso l'alto clamorosa. Dalla semplice caldaia siamo passati a pompa di calore con accumulo, fotovoltaico, solare termico, riscaldamento a pavimento e tanto altro. Il tutto ancora una volta per compensare la scarsa prestazione dell'involucro e portare il fabbricato alla tanto agognata Classe A. In molti casi, investendo parte di quelle cifre su un involucro ben coibentato e progettato, si risparmiano molti più soldi riducendo gli impianti necessari. Se nel breve termine la Casa Passiva se la gioca, nel lungo termine non c'è partita: è di gran lunga più economica.
3. UNA CASA PASSIVA SI RISCALDA DA SOLA
FALSO!!! Una casa solare passiva è studiata per fare in modo di sfruttare la diversa posizione del Sole nell'arco delle stagioni e quindi permettergli di "entrare" in inverno e di "tenerlo fuori" in estate. Ovviamente sono necessari ulteriori apporti per raggiungere le temperature di comfort e questi apporti sono dati da... chi abita l'edificio! Infatti l'edificio è così efficiente che l'energia liberata da persone, apparecchi elettrici, cottura dei cibi compensano buona parte dell'energia mancante. L'eventuale ulteriore quota necessaria in qualche giorno dell'anno può essere soddisfatta con impianti di modestissime dimensioni e consumi risibili.
4. LE CASE PASSIVE SONO SOLO IN LEGNO
FALSO!!! Qualsiasi tecnica costruttiva si presta ad essere una casa passiva, purchè l'edificio superi determinati requisiti di coibentazione e di tenuta all'aria. Utilizzare il legno ha alcuni vantaggi -specialmente collegati al fatto che per chi lavora in questo settore gli spifferi nella struttura sono pericolosi come il fuoco e quindi ben conoscono l'importanza della tenuta all'aria- ma anche alcuni svantaggi come la perdita di massa e quindi di inerzia termica dell'involucro.
5. LA VENTILAZIONE CONTROLLATA E' COSTOSA E RUMOROSA
FALSO!!! La ventilazione meccanica controllata, o ventilazione confortevole è un sistema di ricambio dell'aria interna dell'abitazione gestito per garantire sempre aria pulita negli ambienti. Funziona prelevando l'aria viziata da ambienti come cucine, bagni, ripostigli ed immettendo aria pulita prelevata dall'esterno nei locali come camere e soggiorno. Questi due flussi si incrociano in microcanali paralleli in uno scambiatore di calore dove l'aria calda in uscita cede anche il 90% del suo calore all'aria fredda in entrata e passano attraverso sottilissimi filtri che bloccano pollini, CO2, polveri sottili. La macchina viagga a regimi talmente bassi da essere silenziosissima, salvo casi straordinari quando rileva aria molto viziata (es. festa in casa) e la sua canalizzazione può correre tranquillamente in controsoffitti e tramezze. Il costo è legato al numero dei sensori e delle bocchette ma i modelli base hanno prezzi alla portata di tutte le tasche.
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Enrico Bortoluzzi
Progettista Certificato Passivhaus
Architetto - Belluno
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