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  • Immagine del redattoreEnrico Bortoluzzi Architetto

Come isolare un appartamento se i condòmini si oppongo ad un cappotto esterno.

Aggiornamento: 21 gen 2019



Intervento di riqualificazione involucro impianto in vecchio edificio condominiale con cappotto interno e riscaldamento a pavimento
Isolamento dall'interno di un appartamento

Negli anni abbiamo redatto moltissime relazioni di convenienza rispetto alla realizzazione di interventi di riqualificazione energetica di condomini, dimostrando sempre come investimenti non cospicui e soggetti a forti detrazioni fiscali potessero generare forti risparmi economici nel tempo, nonchè aumentare comfort e valore dell'immobile. Purtroppo per vari motivi non siamo mai andati oltre la sostituzione del generatore di calore condominiale.

Cosa fare quindi se volete ridurre le spese per il riscaldamento nel vostro appartamento ma il vostro condominio non vuole dotarsi di cappotto esterno?

Innanzitutto è bene ricordare che oggi ci sono due punti a vostro favore: - con l'obbligatorietà della contabilizzazione del calore, pagherete solamente quanto consumato dalla vostra unità, pertanto il beneficio della riqualificazione ricadrà solamente su di voi ed al contrario gli appartamenti più dispersivi (piani terra e sottotetti) pagheranno più degli altri;

- ci sono forti incentivi fiscali all'esecuzione delle opere di riqualificazione energetica, e questa voce si può trascinare all'interno altre lavorazioni collegate, pertanto i tempi di recupero dell'investimento diventano veramente molto brevi!

Se avete acquistato un vecchio appartamento e avete comunque in mente di ristrutturarlo a fondo, potete valutare un intervento globale, come quello in foto:

- coibentazione delle pareti e/o dei solai con cappotto interno;

- passaggio da sistema a radiatori a riscaldamento a pavimento;

- sostituzione dei serramenti ed installazione ventilazione automatica con recupero di calore.

Ecco un esempio:

L'intervento riassunto nella foto di copertina ha trasformato una vecchia unità di 90m² classificata in classe G in un nuovo appartamento in classe B. Rispetto ai semplici lavori di ristrutturazione (disposizione locali, impianti, bagni, serramenti poco performanti, arredo) l'investimento sull'efficienza energetica ed il comfort ha avuto un costo di circa 10.000€, ma ha consentito di portare molte spese in detrazione dal 50% al 65%, recuperando ben più di quanto investito. Senza perdersi in cifre, il dato sorprendente è che all'arrivo del primo inverno la prima accensione dell'impianto di riscaldamento è avvenuta sei settimane più tardi rispetto alle altre unità del condominio!

Se a ciò aggiungiamo che il valore commerciale di un appartamento rinnovato ed in classe B è nettamente superiore ad un immobile certamente rinnovato ma ancora in classe G o F, possiamo veramente capire come questo tipo di attenzioni siano la differenza tra spendere soldi ed investirli bene!

Se siete già proprietari di un appartamento e intendete intervenire meno drasticamente, si possono sempre valutare degli interventi puntuali meno invasivi.


Per questa zona giorno (in cui è stata sostituita la cucina e demolita la parete per realizzare un open space con il soggiorno) abbiamo progettato una controparete tecnica interna dove, oltre all'isolante, sono stati alloggiati tutti gli impianti ed un controsoffitto isolato che ha inoltre consentito l'installazione dei nuovi punti luce. Per rendere la riqualificazione meno onerosa non sono stati toccati i pavimenti (prevista resina sulle piastrelle della cucina) e il sistema di riscaldamento è rimasto centralizzato con contabilizzazione, ma come evidenziato i termosifoni sono stati smontati per coibentare anche le nicchie.

Risultato? Oltre ad aver permesso l'accesso al bonus mobili, l'intervento ha fortemente migliorato la prestazioni di comfort dell'appartamento: con temperature esterne di -10°C ed i termosifoni ancora da rimontare, a dicembre 2017 la stufa canalizzata ha consumato meno di mezzo sacco di pellet al giorno (360€ all'anno) per climatizzare a 22°C l'intera superficie di 95 m², situata peraltro all'ultimo piano del condominio e sopra un appartamento col riscaldamento staccato!

Tutto così facile quindi? Purtroppo assolutamente no. Nel prossimo articolo approfondiremo le grandi problematiche da risolvere nel caso di riqualificazione energetica dall'interno e scopriremo perchè è fondamentale una buona progettazione ed un'eccellente posa in opera!

Enrico Bortoluzzi

bio + architetto a Belluno Alpago Feltre

Progettista Passivhaus Certificato

c/o Studio BORTOLUZZI ASSOCIATI - Team Replan

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